Calma e gesso

Dall’ordinanza dell’operazione “Dioscuri” di Alcamo

In tale contesto, emergeva chiaramente che lo staff del Senatore Papania ed altri uomini politici locali contattavano ripetutamente, e in diverse occasioni, il Di Maria al fine di indurlo a sostenere le iniziative politiche sopra indicate ed invitandolo a fare altrettanto con tutte le persone di sua conoscenza. A tal proposito deve evidenziarsi che nonostante l’esistenza, certamente notoria all’interno di una piccola comunità quale quella alcamese, di uno stretto legame tra Filippo Di Maria e una famiglia storicamente mafiosa quale quella dei Melodia, da nessuna delle conversazioni intercettate emergeva che gli uomini politici o i loro diretti collaboratori avessero consapevolezza del ruolo mafioso rivestito da Di Maria e che quindi sfruttassero la comprovata capacità dell’associazione mafiosa di condizionare i risultati del voto e delle competizioni elettorali

come le saggie scimmie dello Shogun:

Le tre scimmie sagge sono rappresentate in una cornice di legno nel santuario di Toshogu a Nikko. Le tre scimmiette si tappano con le mani rispettivamente gli occhi, le orecchie e la bocca. I loro nomi sono “mizaru”, “kikazaru” e “iwazaru” e significano rispettivamente “non vedere il male”, “non sentire il male” e “non parlare del male”. Le tre scimmie erano le tre guardiane simboliche del mausoleo dello Shogun Tokugawa Ieyasu a Nikko.

da “Wikipedia

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