Tonnara di Scopello: contributo di Radio Radicale al dibattito

Nell’ultima puntata di “Fatto in Italia” trasmissione in onda su Radio Radicale hanno discusso della Tonnara di Scopello Nicolas Ballario, il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicola Coppola, Oliviero Toscani noto fotografo e pubblicitario e Chiara Donà delle Rose presidente del World International Sicilian Heritage.

“Diarioelettorale” è d’accordo al cento per cento sul piano culturale con quanto sostenuto nel corso della trasmissione da Oliviero Toscani ed ha apprezzato molto l’intelligenza politica del sindaco Nicolò Coppola che nel corso del dibattito non ha ceduto alla demagogia e con gli ultimi atti ha stretto infine all’angolo la “proprietà” della Tonnara di Scopello.

La soluzione del numero chiuso è non contestabile sia da parte della proprietà della Tonnara (in considerazione che già essa proprietà applicava qualcosa di simile), che da parte dell’organo di tutela (Soprintendenza), ed una volta stabilito il numero ottimale (in più o in meno rispetto ai duecento stabiliti), si può ritenere che le ragioni del complesso monumentale Tonnara di Scopello siano con tale soluzione soddisfatte.

qui il link

 

 

 

Tonnara di Scopello: in vigore l’ordinanza del sindaco Nicolò Coppola per l’accesso al mare della tonnara !

Dopo l’incontro di ieri mercoledì 22 luglio in prefettura, il sindaco di Castellammare del Golfo ha nell’ordine: accettato l’accordo con la Soprintendenza dinanzi al Prefetto/differito al 1° agosto l’entrata in vigore della ordinanza/limitato l’efficacia dell’ordinanza a duecento presenze contemporanee con effetto da oggi giovedì 23 luglio.

Alla prossima puntata.

Di seguito il comunicato del Sindaco di Castellammare del Golfo:

Esecutiva l’ordinanza per il libero accesso al mare di Scopello
Il sindaco: “Accesso libero ma per un numero chiuso di ingressi
contemporanei

«Ero intenzionato a differire l’esecutività dell’ordinanza di libero accesso al
mare antistante la tonnara di Scopello al primo agosto ma, per un fatto di tempi,
non è stato possibile e l’ordinanza del dirigente, da me condivisa firmata, è
entrata in vigore oggi. Prevede l’accesso libero e contemporaneo per duecento
persone nella baia antistante i faraglioni di Scopello».
Lo afferma il sindaco Nicolò Coppola che aggiunge: «Dopo l’incontro di ieri
mattina in prefettura avevo espresso la disponibilità a valutare l’ipotesi prospettataci dal prefetto Leopoldo Falco di prevedere un accesso libero ma ancor più ridotto. Lo scopo rimane quello di garantire la tutela del sito e contemporaneamente consentire il libero accesso al mare. Adesso prosegue il confronto con la proprietà ed il prefetto che rimane un riferimento importante per la mediazione sulla questione. Le accuse rivolteci da qualcuno le rimando al mittente perché strumentali. L’unico nostro interesse è quello collettivo di garantire il libero accesso al mare e tutelare paesaggio e bene monumentale»

Da “World International Sicilian Heritage, Z.O.N.T.A.” a “Italia Nostra” otto associazioni di rilievo nazionale, a difesa della Tonnara di Scopello

Appello per la Tonnara di Scopello

Diciamo un netto e convinto NO all’ordinanza e al progetto di esproprio con cui il Comune di Castellammare del Golfo intende far “regredire” l’antica Tonnara di Scopello a stabilimento balneare, in forza di un malinteso diritto naturale al turismo di massa, che tutto può e deve fare, incurante del delicatissimo equilibrio tra natura e architettura che in quel peculiare complesso sono il frutto di una storia plurisecolare. Esiste infatti in Sicilia, a Scopello (Castellammare del Golfo), in una suggestiva insenatura naturale, un’antica Tonnara, il cui impianto originario risale all’epoca romana, vincolata e protetta da ogni tipo di vincolo paesaggistico, storico, naturalistico, che in anni per fortuna lontani venne di fatto adibita a caotico stabilimento balneare.

In anni recenti, la proprietà della Tonnara (che attraverso i secoli è sempre stata privata) ha intrapreso, e tuttora conduce a proprie spese e cura, un accurato e oneroso lavoro di conservazione e restauro dell’antico complesso, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani, garantendone al contempo la fruizione da parte del pubblico (contingentato nel numero di presenze contemporanee), al quale, a fronte di un biglietto di 3 euro (identico a quello che si paga per accedere alla vicina Riserva naturale della Zingaro), vengono assicurati sorveglianza, pulizia e igiene mai visti prima (tra l’altro la proprietà ha realizzato e messo a disposizione del pubblico i servizi igienici, prima inesistenti, che non scaricano a mare).

La Tonnara, così tutelata e valorizzata, ha ripreso vita, seppure non più legata da decenni alla pesca e alla conservazione del tonno, e compare su tutti i più importanti siti mondiali come esempio di turismo legato alla natura e alla cultura, esempio virtuoso di gestione privata di un bene che, senza gravare sulle esauste casse pubbliche, viene fruito dal pubblico in maniera da rispettarne le peculiarità.

Il giudizio positivo su tale esempio virtuoso pare non sia condiviso dal Comune di Castellammare del Golfo, la cui Amministrazione si è recentemente impegnata in una serie di provvedimenti (un’ordinanza e un procedimento di esproprio) con cui, in forza del predetto diritto naturale al turismo balneare di massa, si propone di acquisire la gestione e la proprietà di una parte significativa della Tonnara, alterandone il delicatissimo equilibrio e la naturale caratteristica di unicum inscindibile. E’ lo stesso Comune che vanta al suo attivo molti esempi di inefficiente gestione di beni di sua proprietà o sui quali esercita la sua competenza, aperti appunto al turismo di massa: pensiamo alle antiche Terme Segestane, ridotte a un vero e proprio letamaio, al Castello medievale di Inici, che di anno in anno rovina su se stesso, allo stesso specchio di mare antistante alla Tonnara di Scopello nel quale le barche di ogni tipo e stazza ormeggiano caoticamente fin sui faraglioni.

Mentre auspichiamo che il Comune di Castellammare dismetta definitivamente ordinanze ed espropri a danno della Tonnara di Scopello ed impegni più proficuamente risorse e intelligenza per curare i beni di sua proprietà, finora trascurati, dichiariamo il nostro convinto sostegno all’attività condotta dalla proprietà della Tonnara di Scopello a favore della sua conservazione e della sua controllata fruizione da parte del pubblico secondo canoni che ne rispettino il delicatissimo equilibrio tra natura e architettura.

Confidiamo che le Autorità in indirizzo, ciascuna per le rispettive attribuzioni e competenze, si impegnino a non approvare il provvedimento di espropriazione attivato dal Comune di Castellammare del Golfo.

Nino Vicari (Forum delle Associazioni Palermo)

Bernardo Tortorici di Raffadali (Associazione Dimore Storiche, Amici dei Musei siciliani)

Leandro Janni (Italia Nostra – onlus)

Gianfranco Zanna (Legambiente)

Rosanna Pirajno (Fondazione Salvare Palermo – onlus, Associazione Mezzocielo)

Chiara Donà dalle Rose (World International Sicilian Heritage, Z.O.N.T.A.)

Elio Caprì (Associazione Regionale Architetti e Ingegneri Liberi Professionisti)

Iano Monaco (Ordinepuntoeacapo)

Legambiente con la Tonnara di Scopello e contro i deputati grillini !

Con un comunicato di ieri 17 luglio 2015 Legambiente risponde alle critiche dei deputati grillini alla stessa organizzazione ambientalista:

““Non riteniamo di dovere spiegare cose fin troppo chiare quando si parla di decoro e tutela di un bene culturale. E, tantomeno, abbiamo bisogno di scomodare chicchesia nel prendere posizione. Vi assicuriamo che il buonsenso, quello vero e non quello richiamato strumentalmente per, magari, usarlo nel cercare di giustificare i propri scivoloni, la gente intelligente e libera da pregiudizi ce l’ha e si schiera, capendo la sostanza delle questioni e la strumentalizzazione di alcune prese di posizione.
Noi non ci siamo dimenticati, cosa che hanno fatto troppo facilmente i deputati regionali grillini, cosa era la Tonnara di Scopello fino a qualche anno fa, quando c’era l’ingresso libero: la vandea, il caos, la sporcizia e il degrado più assoluto.
Loro, i grillini, devono invece farci capire come mai si sono accodati in questa demagogica e incivile azione ai vecchi e nuovi, il sindaco Coppola li rappresenta davvero tutti, amministratori di Castellamare, tanto famosi per il loro amore per il paesaggio e la bellezza, basta andare a guardare il loro territorio….
Ma, adesso, cari grillini, farete con i vostri nuovi amici, coerentemente, la battaglia per togliere il biglietto d’ingresso anche allo Zingaro?
Quando e dove volete sempre disposti ad un libero e pubblico confronto”.
Gianfranco Zanna, direttore Legambiente Sicilia”

Tonnara di Scopello: “Dunni maggiuri c’è minuri cessa” !

Ennesima puntata della telenovela “Tonnara di Scopello tra sciabordio di palle nel mare e tutela del bene culturale” !

Il Prefetto di Trapani chiede al Sindaco (per il suo bene ?) di sospendere l’ordinanza già emessa e cercare di “conciliare”, non tanto con la proprietà, quanto con chi del bene culturale “Tonnara di Scopello” ha la tutela, la Soprintendenza di Trapani.

Il che se avrete l’onestà intellettuale di riflettere sulle tante cose dette conferma la tesi che il vostro “modestissimo” ha sostenuto sin dall’inizio di questa vicenda qui, qui, qui ed anche qui e qui.

Questo il comunicato del Comune di Castellammare del Golfo:

Libero accesso al mare di Scopello: il prefetto di Trapani convoca un incontro.
Il sindaco: “Disponibili al confronto. Rimane prioritaria la libera fruizione del mare antistante i faraglioni di Scopello. Sospendo temporaneamente l’ordinanza”.

Temporaneamente sospesa l’ordinanza che stabilisce che “l’accesso al demanio marittimo ed al mare nella baia antistante i faraglioni di Scopello è libero, gratuito ed è fatto divieto a chiunque di porre ostacoli o limitazioni al libero accesso pedonale al mare”. Esecutiva da lunedì 20 luglio, l’ordinanza è sospesa per un incontro chiesto dal prefetto Leopoldo Falco, nel tentativo di trovare un accordo sulla questione. Lo annuncia il sindaco Nicolò Coppola riguardo all’ordinanza a firma del dirigente del settore Lavori Pubblici dell’ufficio tecnico comunale Simone Cusumano e condivisa dallo stesso sindaco.

«Il prefetto ci ha invitati a partecipare ad un incontro che si terrà mercoledì mattina, proprio in prefettura, per condividere con la Soprintendenza “delle soluzioni idonee ad assicurare la tutela del complesso monumentale Tonnara di Scopello ed al contempo garantire l’accesso al contiguo mare”. Tutela del bene ed accesso al mare sono il nostro unico interesse -afferma il sindaco Nicolò Coppola- . Il prefetto ci ha chiesto di sospendere temporaneamente l’ordinanza in vista dell’incontro. Cosa che faremo per possibili soluzioni che sono sempre quelle di garantire il libero accesso al mare nei pressi dei faraglioni di Scopello. Speriamo che l’intervento del prefetto, che da sempre ha un rapporto privilegiato con la nostra città, possa risolvere una questione che sta molto a cuore alla nostra cittadinanza ».

Portavoce del Sindaco: Annalisa Ferrante”

Tonnara di Scopello, la replica di Legambiente: “Bisogna fermare questi nuovi vandali del Comune di Castellammare che vogliono continuare a sfregiare la bellezza”

In un comunicato del 14/07/2015, Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia, replica all’ultima iniziativa del Comune di Castellammare del Golfo, descritta nel precedente post.

Questo il comunicato:

14.07.2015 – Tonnara di Scopello: “Bisogna fermare questi nuovi vandali del Comune di Castellamare che vogliono continuare a sfregiare la bellezza

Non ci sono solo aspetti legali che valuterà il TAR, ma soprattutto profonde e insormontabili differenze culturali: al Comune di Castellammare non interessa la difesa e la tutela del patrimonio culturale, di un pezzo della storia dei siciliani, quello rappresentato dalla vita e dall’architettura delle tonnare”.
A dichiararlo Gianfranco Zanna, direttore regionale di Legambiente Sicilia. “Quella di Scopello – continua – è, si può dire, l’ultima rimasta in piedi, dove si può ancora “leggere” come erano fatte.
Il Comune di Castellammare, ignorante, vuole distruggere tutto questo, con una campagna demagogica e populista. Non è un caso che nella sua ultima ordinanza non parla mai dei vincoli di salvaguardia che il bene culturale ha, così come non cita le diffide ricevute dalla Soprintendenza per la sua tutela.
Dobbiamo impedire – conclude Zanna – che questi nuovi vandali continuino a distruggere, a cementificare, a sporcare, a sfregiare gli ultimi tratti e testimonianze della nostra indescrivibile, ma sempre più martoriata e abbandonata, bellezza”.

Il comunicato stampa sta qui

Tonnara di Scopello

Tonnara di Scopello: il Comune ora ci prova con l’ordinanza !

Questo il comunicato stampa del Comune di Castellammare del Golfo:

Libero accesso al mare di Scopello.
“Il cancello della ex Tonnara deve rimanere aperto tutti i giorni”
Un’ordinanza comunale stabilisce la libera fruizione del mare antistante i faraglioni di Scopello.

“L’accesso al demanio marittimo ed al mare nella baia antistante i faraglioni di Scopello e l’ex Tonnara di Scopello è libero, gratuito ed è fatto divieto a chiunque di porre ostacoli o limitazioni al libero accesso pedonale al mare”.

Lo stabilisce un’ordinanza a firma del dirigente del settore Lavori Pubblici dell’ufficio tecnico comunale, Simone Cusumano, e condivisa dal sindaco Nicolò Coppola.

L’ordinanza stabilisce che per fruire liberamente del mare nei pressi dei faraglioni di Scopello “dovrà essere lasciato un passaggio (varco) non inferiore a ml. 1,50, ai fini del libero transito sia nella stradella che conduce dalla strada provinciale al cancello di ingresso pedonale della ex Tonnara, sia nello spiazzo che deve essere attraversato per giungere all’area demaniale, nonché al mare”.

«L’ordinanza ha il pubblico interesse di consentire il libero accesso e la libera fruizione del tratto di mare antistante i faraglioni di Scopello. Ho più volte precisato che passaggio libero significa che devono comunque esserci delle regole che disciplinano l’accesso per tutelare il bene storico culturale ed il paesaggio -afferma il sindaco Nicolò Coppola-. In tal senso avevo inviato una lettera ai comproprietari della Comunione della tonnara di Scopello e Guzzo in cui ho specificato che lo stato dei luoghi rimane immutato e l’edificio della Tonnara, in quanto privato, non è interessato dal procedimento di regolamentazione dell’accesso al mare che deve essere libero e non soggetto ad alcun onere a carico dei cittadini e dei turisti. Per una migliore fruizione pubblica avevo auspicato una regolamentazione condivisa con la proprietà, adesso, nell’interesse di tutta la cittadinanza, si è reso necessario rendere esecutiva l’ordinanza che prevede la rimozione di qualsiasi ostacolo alla libera fruizione e precisa regolamentazione a tutela dei luoghi. Permane la disponibilità, da sempre espressa, di revocare l’ordinanza in presenza di concreta disponibilità da parte della proprietà».

La dettagliata ordinanza precisa che “al fine di consentire il libero passaggio, il cancello pedonale della ex Tonnara deve rimanere aperto tutti i giorni almeno dalle ore 9 alle 19 (in primavera ed estate) e almeno dalle 9 alle17 (in autunno ed inverno). La barra attualmente presente all’ingresso della stradella di collegamento dalla strada provinciale al cancello di ingresso della ex Tonnara “potrà essere mantenuta ma dovrà essere libera al sollevamento per consentire in qualsiasi momento l’accesso ai mezzi di soccorso, ai mezzi di servizio del Comune, ai mezzi dei diversamente abili, ai mezzi della polizia municipale e ai mezzi delle forze dell’ordine”. Segue una lunga serie di divieti nell’area demaniale antistante il mare (effettuare picnic, posizionare tavoli, sedie, sdraio, lettini, ombrelloni, sostare con tende, roulotte, camper, pescare…)

Portavoce del Sindaco: Annalisa Ferrante

Questo invece un documento del Circolo Metropolis di Castellammare del Golfo in risposta al commento di Corrado Augias su La Repubblica del 7 luglio 2015 ad una lettera della proprietà indirizzata allo stesso Corrado Augias:

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La Tonnara contesa
CARO DOTT. Augias, abbiamo appreso che il Comune di Castellammare del Golfo (Trapani) starebbe per notificarci un atto che impone il libero accesso all’interno della cinta muraria del complesso monumentale della Tonnara di Scopello. È uno dei più importanti complessi monumentali costieri italiani, privo di fascia demaniale, sottoposto al codice dei Beni culturali e del paesaggio, altresì protetto come sito di interesse comunitario e zona a protezione speciale. Pur essendo una proprietà privata fin dalla sua edificazione, che risale al Medioevo, pur avendo vinto ogni controversia giudiziaria contro il Comune che imponeva il libero accesso per la balneazione, noi proprietari consentiamo l’ingresso del pubblico per 365 giorni l’anno, in modo regolamentato con la Soprintendenza e con un biglietto di 3 euro, così come avviene alla limitrofa Riserva dello Zingaro ed in qualsiasi altro monumento nel mondo. Il ricavato copre le spese, contribuisce al restauro e al mantenimento del sito, senza ricevere alcun contributo pubblico. Svolgiamo cioè un servizio al pubblico senza gravare sulle casse dello Stato. Non solo. Locando anche il sito e le abitazioni condividiamo con chi lo desidera anche gli spazi riservati alla proprietà. Garantiamo così la sostenibilità economica di un immobile storico complesso e fragile, contemperando tutela e conservazione con la fruizione regolamentata del pubblico: circa 70 mila persone, senza contare gli ospiti residenti. Questo turismo culturale ha importanti ricadute sull’economia locale anche per via di film, spot, cataloghi di moda ed eventi internazionali qui ambientati.
Arch. Leonardo Foderà — amministratore e comproprietario
DELLA TONNARA di Scopello conosco purtroppo solo le foto esistenti in rete. Bastano a far capire che cosa sia in gioco: un tratto di costa di incomparabile bellezza con alcuni antichi edifici che la sovrastano, meticolosamente restaurati e conservati. La minaccia del Comune, al di là delle pressioni o delle intenzioni che possono averla motivata, pone in realtà un problema tipico delle civiltà di massa. È lecito, è bene, aprire tutto a tutti indiscriminatamente? O ci sono luoghi, compresi quelli naturali, che vanno tutelati? La cui fruizione dev’essere sottoposta a regole e vincoli? Molti anni fa ho vissuto un’esperienza del genere per il Parco nazionale d’Abruzzo inaugurato nientemeno che nel 1922, tra i primi in Europa, seriamente minacciato negli anni Settanta dalla speculazione edilizia e da un uso e abuso indiscriminato di gitanti la cui esuberanza sconfinava non di rado nel vandalismo. In una certa misura quella battaglia fu vinta grazie all’impegno del Wwf e personalmente di Fulco Pratesi. Lo stesso dilemma sembra proporsi per Scopello in una zona difficile quale la provincia di Trapani. Vedremo se e come l’amministrazione saprà conciliare il godimento di un bene e la doverosa conservazione del territorio.
Lettere: Via Cristoforo Colombo,90 00147 Roma
Fax: 06/49822923
Internet: rubrica.lettere @repubblica.it
CORRADO AUGIAS c.augias@repubblica.it
07 luglio 2015

qui un link ad un precedente post sulla questione Tonnara di Scopello – accesso al mare.