Il vescovo di Caltanissetta, monsignor Mario Russotto critica la decisione della Real Maestranza (l’associazione che raggruppa dieci categorie di artigiani e che si occupa delle manifestazioni legate all’organizzazione dei riti della Settimana Santa) di nominare Vittorio Sgarbi suo “console onorario“.
Sgarbi, infatti era stato eletto per acclamazione dai presidenti delle dieci categorie artigiane.
Il riconoscimento rientra tra le tante iniziative culturali che quest’anno rendono unica la Settimana Santa nissena (dal 5 al 12 aprile), patrocinata dalla Regione Siciliana, dalla Provincia Regionale e dal Comune di Caltanissetta.
Sgarbi dovrebbe essere insignito del cordone di Console onorario, con la stella della Real Maestranza.
La cerimonia di investitura e’ prevista per l’8 aprile, mercoledi’ santo, alle 12.30 nella Cattedrale Santa Maria Nova di Caltanissetta, dopo la solenne celebrazione officiata dal Vescovo.
A Sgarbi la Real Maestranza riconosce la passione e il coraggio di aver riportato alla luce la ricchezza del patrimonio artistico siciliano, bene comune di altissimo valore.
“Caltanissetta per la sua centralità – spiega l’assessore Lomonaco – si candida a diventare anche il ‘cuore’ del turismo religioso, nell’ambito dell’importante progetto, in vista per il 2010, della ‘Borsa internazionale del turismo religioso‘ intitolata ‘I luoghi della Passione‘: la volontà della Real Maestranza di far emergere l’importanza strategica della città si trova in sintonia con quella di Sgarbi di realizzare in Sicilia un festival internazionale del cinema religioso, facendone un personaggio simbolo della cultura isolana”.
Il vescovo in una nota, sottoscritta dal Pro Vicario Generale della Diocesi, “unitamente al presbiterio diocesano, si dissocia totalmente da questa azione privata presa dall’Associazione Real Maestranza, e manifesta il proprio dissenso alla frammistione fra sacro e profano che sa soltanto di folklore, in un giorno in cui il centro di tutta la manifestazione e’ proprio la processione di Gesu’ Eucaristia.
Il vescovo inoltre vieta che simili manifestazioni vengano fatte in Cattedrale o in altre chiese della Diocesi o nella prossimita’ di esse”.