A Castellammare del Golfo riparte il SUMMER JAZZ FESTIVAL & WORKSHOPS

Dopo la pausa di ieri sera per la Rievocazione Storica, riprendono questa sera (14 luglio) i concerti del SUMMER JAZZ FESTIVAL & WORKSHOPS di Castellammare del Golfo con alle 21,30 FLOW il quartetto composto da FABRIZIO BRUSCA alla chitarra, MAURO SCHIAVONE al piano, GABRIO BEVILACQUA al contrabbasso e FABRIZIO GIAMBANCO alla batteria e alle 22,30 lo AARON GOLDBERG-PETER BERNSTEIN QUARTET con PETER BERNSTEIN alla chitarra, AARON GOLDBERG al piano, DARIO DEIDDA al basso elettrico, GREG HUTCHINSON alla batteria.

schede:

FLOW

Nell’ottobre 2010 il pianista Mauro Schiavone e il chitarrista Fabrizio Brusca, due tra i più interessanti musicisti di jazz palermitani, hanno formato il Flow Quartet, nato all’ insegna della ricerca di un perfetto connubio tra composizione e improvvisazione. I due musicisti puntano ad una sintesi stilistica dove musica contemporanea e jazz sono i pilastri portanti. In tali composizioni il contrappunto è l’elemento trainante di una molteplicità di idee che scorrono con naturalezza in un unico flusso creativo.

AARON GOLDBERG – PETER BERNSTEIN QUARTET

Peter Bernstein è uno dei più apprezzati chitarristi jazz della scena mondiale.
Strumentista caratterizzato da un suono accattivante e inconfondibile, Bernstein riesce a esprimere con estrema naturalezza la propria competenza assoluta del linguaggio jazzistico attraverso un fraseggio che mostra un senso del tempo impeccabile e un’avanzata consapevolezza armonica, due qualità immediatamente riscontrabili anche nelle sue doti di accompagnatore, in virtù di un’enciclopedica conoscenza dei rivolti degli accordi e di una grande padronanza delle possibilità espressive del proprio strumento.
Nativo di New York, sulla cui scena è attivo dal 1989, Bernstein ha suonato con diverse figure storiche del jazz come Jim Hall, Lou Donaldson, Jimmy Cobb, Tom Harrell e Lee Konitz, nonchè con suoi pari quali Bill Stewart, Joshua Redman, Diana Krall, Nicholas Payton, Eric Alexander e Larry Goldings.

Aaron Goldberg è uno dei pianisti che si sono messi più in vista negli ultimi anni, grazie anche alle sue partecipazioni in vari gruppi di Joshua Redman e ultimamente con la band di Wynton Marsalis.
Musicista molto solido, dotato di grande articolazione dispiegata in un fraseggio pieno di drive, Goldberg possiede inoltre un forte senso ritmico e un bell’affondo di tocco, che conferiscono alle sue esecuzioni un notevole dinamismo.
Nella sua carriera ha inanellato una lunga serie di prestigiosee collaborazioni, che comprendono tra gli altri Freddie Hubbard, Betty Carter e Nicholas Payton, e ha ospitato più volte nel suo trio musicisti cone Chris Potter, Kenny Garrett e Mark Turner.
Con loro in questo tour italiano il virtuoso Dario Deidda al basso elettrico, che ha collaborato tra gli altri con Mulgrew Miller, Benny Golson e James Moody, e l’eccellente Greg Hutchinson alla batteria, che ha collaborato tra gli altri con Betty Carter, Ray Brown e Roy Hargrove.

13 luglio, SUMMER JAZZ FESTIVAL & WORKSHOPS di Castellammare del Golfo, in standby

Dopo l’esibizione del DARIO CARNOVALE QUARTET con: ALESSANDRO PRESTI tromba, DARIO CARNOVALE piano, PAOLINO DALLA PORTA contrabbasso, LUCA COLUSSI batteria, e della MICHELE HENDRICKS BAND con: MICHELE HENDRICKS voce, ORAZIO MAUGERI sax, RENATO CHICCO piano, PIETRO CIANCAGLINI contrabasso, MARCELLO PELLITTERI batteria, il Summer Jazz Festival & Workshop, cede il passo questa sera alla Rievocazione Storica “Nostra principalissima Patrona”:

L’avvenimento di cui verrà riproposta la rievocazione storica per l’ottava volta sarebbe accaduto il 13 luglio del 1718, durante lo scontro tra Filippo V Re di Spagna e Amedeo di Savoia per il possesso della Sicilia.
Castellammare nella circostanza venne a trovarsi involontariamente al centro della contesa.
Un bastimento da carico spagnolo inseguito da cinque navi inglesi venne a rifugiarsi sotto il castello, il quale prendendone la difesa, con alcuni tiri di cannone, si sarebbe impegnato a respingere le navi nemiche; queste irritate dal danno sofferto, avrebbero risposto all’attacco facendo fuoco con la loro grossa e numerosa artiglieria.
Alla vista dell’imminente pericolo, il popolo, sbigottito e tremante sarebbe accorso ai piedi della sua Patrona, implorando a gran voce il di Lei soccorso.
Che sarebbe arrivato quando dal Monte delle “Scale” sarebbe apparsa la Madonna seguita da una schiera di Angeli che scendono verso la “Marina”.
Questa visione avrebbe spaventato gli Inglesi i quali che abbandonarono il nostro mare dirigendosi verso altri porti.
Tali fatti vengono rappresentati per mezzo di voci narranti, cori e musiche, tra luci, ed effetti pirotecnici, ideati per i luoghi e lo scenario del Golfo di Castellammare, che conferiscono all’intera messa in scena una particolare suggestione.
L’idea chiave dello spettacolo è quella di rappresentare scenicamente i momenti del bombardamento della marina inglese, commentato vocalmente e con adeguato sottofondo musicale; successivamente, la musica introduce l’apparizione dell’immagine della Madonna del Soccorso, contribuendo alla creazione di un’atmosfera particolarmente suggestiva.
La manifestazione si conclude con il corteo dei figuranti in direzione della Chiesa Madre.

In attesa della prossima serata del Festival che avrà luogo il 14 luglio nel consuero scenario di Piazza Castello, vi propongo una selezione di immagini delle prime due serate.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Su Facebook inoltre trovale una gallery più estesa di immagini delle due serate.

 

SUMMER JAZZ FESTIVAL & WORKSHOPS di Castellammare del Golfo, seconda serata

Dopo le eccellenti esibizioni di ieri sera dello Stefano D’Anna Trio con: Stefano D’Anna sax, Paolino Dalla Porta contrabasso, Gregory Hutchinson batteria e della
Seamus Blake Electric Band con: Seamus Blake sax, effetti, Scott Kinsey piano, tastiere, Tim Lefebvre basso elettrico, Jorge Rossy batteria è ora il turno alle ore 21,30 del DARIO CARNOVALE QUARTET con: ALESSANDRO PRESTI tromba, DARIO CARNOVALE piano, PAOLINO DALLA PORTA contrabbasso, LUCA COLUSSI batteria, e della MICHELLE HENDRICKS BAND con: MICHELE HENDRICKS voce, ORAZIO MAUGERI sax, RENATO CHICCO piano, PIETRO CIANCAGLINI contrabasso, MARCELLO PELLITTERI batteria

schede:

Dario Carnovale Quartet

Virtuoso e vulcanico, con uno straordinario senso della liricità capace di incantare, o di travolgere con una energia musicale assolutamente fuori dal comune.
Il suo ultimo disco Exit for three, uscito il 4 dicembre 2010 e prodotto dall’etichetta giapponese Albòrejazz, ha rapidamente scalato le classifiche dei dischi più venduti in tutto il Giappone.
Nel 2007 ha rappresentato l’italia al meeting internazionale della IAJE diretta da Dave Liebman a seguito della prestigiosa borsa di studio internazionale vinta a Siena jazz l’anno prima. Nel 2008, con il suo trio, ha vinto il primo premio e premio del publico al concorso per nuovi talenti del jazz italiano Chicco Bettinardi. Vincitore nel 2010 del premio come miglior solista dell’European jazz contest, primo premio sempre con il suo trio del Barga jazz contest 2010.
Ha collaborato con grandi artisti del jazz internazionale come Paul Jeffrey, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Francesco Bearzatti. Ha inciso due lavori a suo nome, Pensieri Notturni live2007 label comar23 e Exit for three dic.2010 label Albòre jazz.

Michele Hendricks Band

Michelle Hendricks, cantante, arrangiatrice e compositrice è una delle più rinomate artiste del jazz moderno.
Nativa di New York e attualmente residente a Parigi.
Salita sulla scena a soli otto anni con suo padre, il grande Jon Hendricks, pioniere del canto “stat” e fondatore del celebre trio vocale Lambert, Hendricks & Ross, dall’età di quindici anni Michele gira l’Europa, studiando danza e teatro a Londra.
Proseguirà i suoi studi musicali a San Francisco, per poi ritornare nella Grande Mela, suonando con Buddy Rich e Stan Getz. Più tardi ritornerà a San Francisco per lavorare nello spettacolo di suo padre, “Jon Hendricks – Evolution of the Blues”, che resterà in scena per più di sei anni. Sempre per Jon, la Hendricks scrive gli arrangiamenti per il disco “Love”, nominato per i Grammy Awards.
Più tardi lascerà la guida del padre, per intraprendere la sua personale carriera, che la porterà a cantare dagli States, all’Europa e in Giappone. Tra le sue collaborazioni: Count Basie, Benny Carter, Benny Golson, Manhattan Transfer, Al Jarreau, Bobby McFerrin, George Benson, Wayne Shorter, Art Blakey, Roy Hargrove, Roy Haynes e Joao Gilberto.

Siamo stati alla XIII settimana della cultura … ad Alcamo

E’ iniziata ieri 9 aprile 2011 la XIII settimana della cultura.
Nella vicina Alcamo (ma anche a Salemi) è stato prediposto un dettagliato ed intenso programma di visite guidate, incontri, mostre ed eventi.
Ieri ed oggi siamo stati con il professore Roberto Calia a scoprire l’Alcamo medievale e barocca.