Trapani: non c’è pace tra le tonache (3)

Dopo la publicazione dell’articolo di ieri sull’Unità di cui si è detto qui è ora il turno delle dichiarazioni:

quella del Vescovo di Trapani Monsignor Francesco Miccichè

Il Vescovo di Trapani Francesco Miccichè esprime la propria gratitudine alla magistratura trapanese e alle forze dell’ordine per il tenace e imparziale impegno al servizio della verità grazie al quale, senza tema di smentita, oggi può dichiarare che non solo non è indagato e non lo è mai stato, ma è persona lesa in un procedimento giudiziario ancora in corso che purtroppo, comunque, infligge una ferita alla Chiesa trapanese a causa di alcune delle persone coinvolte.

Senza entrare nel merito delle questioni su cui deve ancora pronunciarsi la magistratura, il vescovo e la diocesi di Trapani ritengono doveroso rendere note queste notizie per il bene dei fedeli da tempo ormai in balìa di notizie false create ad arte che, alcune volte, nel tentativo di creare il “caso mediatico”, hanno persino sfiorato il grottesco.

Da mesi la Chiesa trapanese è al centro di una violenza mediatica senza pari, con la reiterata pubblicazione di notizie prive di fondamento purtroppo ripresa anche da testate giornalistiche prestigiose senza la verifica delle fonti; di attacchi personali, non solo al vescovo ma anche ad alcuni sacerdoti di una volgarità inaudità, di numerosi tentativi di creare panico e confusione tra i fedeli con falsi allarmismi, decine di anonimi e falsi che hanno oltraggiato non solo la persona del vescovo Miccichè ma l’intera comunità ecclesiale trapanese.

Una barbarie: una vera e propria strategia i cui manovratori speriamo non rimangano occulti. Nonostante gli attacchi, la Chiesa trapanese ha continuato e continuerà – con il vescovo, i suoi presbiteri e diaconi, i religiosi e le religiose e tutti i laici – nel suo impegno al servizio dell’annuncio del Vangelo e del bene comune: nelle parrocchie, nelle associazioni, nelle attività culturali, in tutti i campi della vita sociale certa che, nei limiti e nelle fragilità umane, il Signore, anche nella prova, la chiama ad una rinnovata adesione alla Sua missione nel mondo. La prova dolorosa può diventare, infatti, una felice occasione di rinnovamento e conversione prechè la Chiesa possa essere, come ha indicato recentemente Benedetto XVI, sempre più libera dai lacci materiali e politici ed essere sempre più trasparenza i Dio.

Nell’esprimere serenità e disponibilità al dialogo, con il cuore gonfio della carità cristiana verso tutti gli attori di questa triste vicenda, il vescvo ritiene comunque doveroso dare mandato ai suoi legali, in quanto parte lesa, per il perseguimento della giustizia e della verità.

Il ricavato sarà devoluto all’istituzione di un premio giornalistico per incoraggiare il giornalismo coraggioso che con serietà, rifuggendo il sensazionalismo, persegue la ricerca della verità nel rispetto della dignità umana.

quella del senatore del Pdl Antonio D’Alì:

Con rifermento alle notizie di stampa,non essendo a alcun titolo componente del clero, né Monsignore, né chierichetto, sono assolutamente estraneo a vicende che riguardano, o hanno riguardato la Curia trapanese. Sono sinceramente sorpreso delle considerazioni svolte nell’articolo e ormai molto stanco di essere tirato in ballo ogni qualvolta si verifica una indagine su Trapani. Ora pure per una questione tutta interna alla amministrazione ecclesiastica. Mi attendo che alla prossima lite di condominio in un qualsiasi palazzo di Trapani io sia indicato come complottista dell’accaduto.

quella di Gianfranco Criscenti corrispondente ANSA (dalla sua bacheca Facebook):

Apprendo da ”L’Unità” di essere indagato, nell’ambito della querelle tra il vescovo di Trapani Francesco Miccichè e don Ninni Treppiedi. L’accusa è di diffamazione. Nell’articolo si omette (dimenticanza?) che c’e’ una visita apostolica disposta dal Vaticano e mi si accosta a dei complottisti, con sullo sfondo la regia di potenti come il senatore D’Ali’. Per rispetto della magistratura mi astengo da ogni commento sulla vicenda fino a quando non sarà del tutto chiarita.

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